Cosa sanno i bambini del loro quartiere? Conoscono le persone che ci abitano, sono abituati a salutare il negoziante quando passano davanti alla sua vetrina?
Un tempo la risposta a queste domande era SI, perché i bambini potevano godere dello spazio del loro quartiere per camminare, giocare, andare a scuola… e questo permetteva loro anche di costruire relazioni intorno a loro stessi.
Oggi le cose sono cambiate, le auto hanno riempito le strade e spesso i marciapiedi, togliendo spazio ai bambini. Inoltre, i pericoli del traffico inducono paradossalmente alcuni genitori ad accompagnarli a scuola in auto, generando così ulteriore traffico che spaventa, e inquina.
E come se non bastasse poi è arrivata la pandemia Covid-19 a peggiorare le cose…
Con il nostro progetto Siamo nati per camminare 20|21 abbiamo avuto l’opportunità di dare voce ai bambini e il messaggio che ci hanno mandato è stato chiarissimo: tornare alla normalità nelle relazioni di quartiere e godere di spazi pubblici che accolgano e rispettino i loro bisogni evolutivi.
Le foto dei giochi rielaborati dai bambini hanno evidenziato tutto questo: la richiesta di disegnare una persona simpatica incontrata per strada ha prodotto una moltitudine variegata e colorata di facce amichevoli che si muovono spesso sullo sfondo del proprio quartiere, un luogo in cui elementi reali si mescolano a desideri come accade con le vie “degli abbracci”, “della serenità” o “della felicità”.
E anche un luogo in cui le strade sono quasi senza auto. Non compaiono quasi mai nei loro disegni e quando lo fanno sono rappresentate in maniera negativa.
A far da contrasto con queste istanze la nostra città nel suo cuore ospita il Milano Monza Motor Show, che occupa lo spazio pubblico proponendo ancora più auto, sempre più costose, potenti, veloci, anche quando elettriche.
#MilanoMonzaMotorShow
#MIMO2021
Cosa è Siamo nati per camminare