BICI: Milano vince il bando per costruire nuove piste ciclabili
Un bando internazionale che in inglese si chiama Bloomberg initiative for cycling infrastructure e che quindi come acronimo fa BICI non poteva che essere il bando più adatto a Milano…che infatti è stata selezionata tra le dieci città del mondo vincitrici del bando promosso da Bloomberg Philanthropies* per realizzare percorsi ciclabili.
La notizia è stata rilasciata lo scorso 3 giugno in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta ed è sicuramente motivo di orgoglio, considerando la strettissima selezione. La cifra prevista è attorno ai 400.000 dollari, cifra sicuramente non sufficiente per realizzare tutto il progetto presentato dal Comune ma comunque di forte spinta verso la sua realizzazione.
Parliamo dunque del progetto. Si tratta di un itinerario ciclabile diviso in tre parti:
– la prima parte va da piazza Lima al parco Formentano passando per via Monteverdi, piazzale Bacone, via Eustachi, via Castel Morrone e via Fratelli Bronzetti.
– La seconda parte dal parco Formentano, passa per via Cadore, piazzale Libia, via Tiraboschi e via Papi per arrivare a Piazza Buozzi.
– Il tratto finale raggiunge i Navigli passando per via Piacenza, via Giulio Romano, via Bellezza, via Sarfatti e via Tabacchi.
Il percorso previsto passa davanti a tre università, sette scuole superiori e 30 tra scuole primarie, secondarie e dell’infanzia.
Possiamo quindi parlare di un collegamento che dalla zona Loreto arriva fino a sud in Zona Navigli. Un grande passo in avanti dunque verso l’alleggerimento della mobilità auto e la valorizzazione dei tanti nostri potenziali “boulevard” che al momento sono solo parcheggi a cielo aperto.
In attesa quindi che si decida finalmente di valorizzare anche i tre anelli di Milano (la cerchia dei Navigli, la cerchia dei Bastioni e la circonvallazione della 90/91) insieme agli assi radiali, iniziamo ad immaginare quanto sarà bello pedalare in questo percorso intermedio che risolverebbe già da solo tantissimi problemi ed inefficienze per i nostri spostamenti.
Per chi ancora sostiene che la bicicletta sia un passatempo e non un vero mezzo di spostamento, lasciamo la parola a Janette Sadik-Khan, responsabile dei trasporti presso Bloomberg associates ed ex commissario del Dipartimento dei trasporti di New York: “Le piste ciclabili non sono servizi, sono infrastrutture essenziali per le città. Queste sovvenzioni aiuteranno queste 10 città a intraprendere l’azione decisiva necessaria per trasformare le strade e rappresentano un punto di svolta sulla sicurezza, sull’inquinamento e sul cambiamento climatico“.
Importante sottolineare la “filosofia ciclistica” del bando: non verranno costruite piste ciclabili in sede protetta e separate dal traffico delle auto bensì le cosiddette “bike lane”, o “corsie ciclabili”, cioè quelle divise dal resto della carreggiata solo con la segnaletica orizzontale e ottenute tracciando le linee sull’asfalto.
Riportiamo infine anche le parole di James Anderson, che guida il programma Government Innovation presso Bloomberg philanthropies: “Quando si tratta di ridurre le emissioni e promuovere città più sane e più verdi, dobbiamo continuare ad aumentare le nostre ambizioni collettive“.
Ecco, coltivare l’immagine delle ‘”ambizioni collettive” ci sembra un bellissimo punto di partenza per cambiare Milano. Il Comune di Milano ha vinto il bando e siamo sicuri che farà di tutto per portarlo avanti fino alla fine, condividendo tale ambizione con i suoi cittadini.
* Bloomberg Philanthropies è un’organizzazione senza scopo di lucro fondata dall’imprenditore ed ex sindaco di New York Michael Bloomberg.