Per la prima volta in Gran Bretagna e forse nel mondo, lo smog viene riconosciuto ufficialmente come un fattore chiave nel decesso di una persona.
Nel 2013 la piccola Ella è deceduta all’età di soli 9 anni per una “grave forma d’asma, aggravata dall’esposizione a un eccessivo inquinamento dell’aria”, come ha decretato il coroner Philip Barlow, di Londra. In particolare, la bambina sarebbe stata esposta a livelli di biossido di azoto molto alti, tipici delle vie molto trafficate, che insieme alle sue patologie pregresse sono dunque risultati fatali.
Di smog ci si ammala e si muore, averlo sancito anche in Tribunale dovrebbe finalmente agire sulla sottovalutazione del problema da parte dei governi e degli stessi cittadini.