DIAMO VOCE AI GIOVANI “ANTISMOG”: UNA TESTIMONIANZA DA DESIO

Siamo felici di dare spazio ad una giovane studentessa che ci racconta la sua esperienza di mobilità a Desio:

“Sono una studentessa che vive nel comune di Desio, in Monza Brianza e frequento la quinta superiore del liceo E. Majorana. Poiché il liceo si trova nelle prossimità di casa mia non ho bisogno di particolari mezzi per arrivarci la mattina. Molto spesso infatti vado a piedi o faccio un paio di fermate col bus insieme ad una compagna di classe.

Essendo il mio uno dei pochi licei classici statali in Brianza, oltre agli studenti che abitano a Desio, che mi sembrano essere la minima parte, ce ne sono tanti provenienti da ogni zona della provincia, da quelle circostanti a quelle più remote. Per questi studenti arrivare a scuola è ovviamente più problematico e se alcuni hanno a disposizione diverse linee (come il 166, z231, z232, z242, z250), per molti altri è necessario arrivare in auto o moto, che sia accompagnati dai genitori o in autonomia perché già con la patente.

Il mezzo usato meno in assoluto è la bici…il numero di persone che vedo arrivare a scuola in bici è considerevolmente ridotto: tutt’al più alcuni professori e forse un paio di studenti. La differenza più sostanziale che ho riscontrato rispetto a Milano è che qui da me l’uso della bicicletta è molto più limitato e, non essendoci la metropolitana, molti sono costretti a spostarsi con i propri veicoli. Le strade della città, inoltre, sono spesso strette e vecchie, perciò i giovani sono meno incentivati a muoversi in bici.

Negli ultimi anni però Desio ha avviato dei progetti per rinnovare la città e ristrutturare queste strade con l’aggiunta quindi di piste ciclabili.

A me piacerebbe che le piste ciclabili diventassero sempre di più e anche che le aree verdi fossero più curate, perché in alcune zone gli alberi e la vegetazione in generale sembrano abbandonate a se stesse e non vedo molto altro che piccoli parchetti qua e là; poi vorrei ci fosse maggiore attenzione verso il tema dell’ambiente, della raccolta differenziata, dell’inquinamento e del cambiamento climatico e che tutti fossero più interessati ad entrare in azione con delle iniziative mirate quantomeno a contenere queste problematiche, soprattutto fuori da scuola, dove il problema sembra poco considerato.

Mi piacerebbe che in Brianza i giovani avessero modo di spostarsi in modo più ecosostenibile ma non so se ciò sia davvero realizzabile…aspetto e spero!”

Danea, 18 anni, Desio

photo credits: Danea M.

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