A Milano stanno circolando autobus di linea che ospitano la pubblicità del concessionario di auto Renord.
Un mezzo pubblico che ospita una pubblicità di auto è come un attore che per diventare famoso invita solo persone che gli tirano i pomodori…
Questo paradosso è ancora più stridente se consideriamo lo slogan che accompagna l’immagine della pubblicità: lo slogan dice infatti ” I love Milano”, dove al posto di “love” è disegnata un’auto.
Cosa significa questo messaggio? Significa che non solo viene pubblicizzata l’auto in una città in cui le auto non ci stanno più; non solo viene ospitata sui mezzi pubblici ma si spinge anche a toccare le corde più sensibili dei milanesi, ossia il loro amore per la città.
Traducendo dalla lingua del concessionario ci sembra quindi che il testo suggerisca: “Amo Milano e amo le auto”. “Amo Milano con le sue auto, per le sue auto.” E così via…
Questa comunicazione è inaccettabile per moltissime ragioni:
- Siamo in un momento storico in cui l’allarme mondiale sul cambiamento climatico è altissimo e l’Europa sta votando le nuove leggi che dovranno portarci alla neutralità climatica entro 2050;
- La pubblicità del concessionario richiama lo storico slogan “I love NY”, manipolandolo in modo da far identificare l’amore per la propria città con l’amore per l’auto, e dunque l’esatto contrario del tipo di “amore” di cui Milano ha bisogno;
- Un mezzo pubblico che ospita una pubblicità di questo tipo disincentiva di fatto l’uso dello stesso, togliendogli credibilità e attrattività.
Noi non vogliamo entrare nel merito di chi ha la responsabilità nel concedere gli spazi pubblicitari o di vagliarne i contenuti, ci limitiamo a invitare ATM a farsi carico della rimozione dei manifesti sui propri mezzi.
Chi prende i mezzi pubblici deve sentirsi sostenuto, non sconfessato da chi vuole ancora proporci l’auto come mezzo di trasporto ideale per Milano e ora pure come veicolo di amore per la città.