Infrastutture e mobilità sostenibile a Milano: facciamo il punto
Come prosegue il lavoro dell’amministrazione sulla mobilità sostenibile?
Facciamo il punto tra le cose che non vanno e quelle che sono invece positive.
Cosa non va
Nel 2022 l’assessora Censi ha annunciato 25 nuove ciclabili per un totale di 70km di percorso e 6 velostazioni (Bignami, Bisceglie, Centrale, Maciachini, Molino dorino, Romolo), da realizzare in due anni, entro il 2024. Ad oggi a poco più di due mesi alla fine del 2024, mancano all’appello 21 ciclabili e sono in fase di completamento solo 2 velostazioni (Bisceglie, Bignami).
Siamo dunque lontani dall’obiettivo annunciato per delle infrastrutture necessarie ed essenziali per Milano, sapendo che realizzarle significherebbe portare sempre più cittadini a spostarsi in mobilità attiva e ad abbandonare l’auto.
Queste infrastrutture assieme al completamento della M4 sarebbero state una combinazione perfetta.
Probabilmente alcune ciclabili non sono state realizzate per motivi tecnici ma sappiamo anche che altre sono ferme per motivi quali restringimenti delle carreggiate e eliminazione di posti auto, interventi che si vogliono evitare.
La notizia positiva
DOMANI 12 OTTOBRE APRE LA LINEA M4 DA CAPOLINEA A CAPOLINEA
Dopo anni di ritardi nei lavori, polemiche, discussioni e cantieri infiniti, ora guardiamo solo alla bella notizia; la M4 è finalmente conclusa e da domani collegherà la città dalla parte Est (Quartiere Forlanini e Aeroporto Linate) con la parte Ovest (Quartiere Lorenteggio e Stazione San Cristoforo)
Un percorso nella pancia della città che dovrebbe dare un immenso contributo alla mobilità sostenibile. Secondo le stime del sito ufficiale: https://www.metro4milano.it/progetto/info-generali/ sono previsti 30 milioni in meno di spostamenti annui su auto e noi ovviamente speriamo che i fatti confermeranno questa proiezione.
Vogliamo pensare che questa linea sarà decisiva per attivare il cambiamento di mobilità di cui Milano ha ancora immensamente bisogno e perché questo accada è necessario che la metro e in generale i mezzi pubblici siano più competitivi, comodi ed economici dell’auto. Solo così le persone saranno veramente motivate a muoversi in modo sostenibile.
La M4 ci ha fatto sospirare…ora è tempo che ci faccia respirare!