Più che un sogno sembra già una proposta concreta, avanzata da FIAB Monza in Bici per il capoluogo brianzolo: trasformare Monza in una città a 30km/h, così come stanno facendo tante città europee.
La “città 30” è sempre più un modello di città che prende piede e convince: le auto procedono quasi alla velocità delle biciclette e si muovono con tutta l’attenzione necessaria perché sono loro a doversi adeguare al resto del “traffico” (bici pedoni…) e non il contrario.
Ma “città 30” non è solo questo: di fatto è un contenitore di interventi urbanistici che portano la città ad essere sicura e bella da vivere: a velocità moderata diminuiscono gli incidenti e ci sono meno vittime; con l’urbanistica tattica vengono ridisegnate piazze e strade; finalmente si istituirebbero le zone scolastiche, dove i bambini possono finalmente trasformare gli spazi davanti agli istituti in aree dove giocare liberamente senza pericoli; infine si costruirebbe una vera rete ciclabile che colleghi tutta la città con il limite di 30 km/H.
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