NON E’ UN PAESE PER BICI

E’ partita la campagna #CittaCiclabili di Clean Cities, insieme a FIAB, Kyoto Club e Legambiente, con un corposo dossier dal titolo evocativo: “Non è un paese per bici“.

Nel dossier viene analizzato lo stato della ciclabilità urbana usando dati ISTAT e un confronto con altre 30+ città europee per stimare il gap di ciclabilità e come colmarlo.

Le principali evidenze:

  • L’Italia investe nell’auto 100 volte più che nella bici (non è un’iperbole, è un calcolo su dati ufficiali)
  • Per rendere le città italiane ciclabili come le leader europee bisogna quadruplicare i km di infrastrutture ciclabili (corsie e piste ciclabili, ma anche zone 30km/h, strade F-bis e pedonalizzazioni a uso promiscuo, oltre che parcheggi sicuri, bike-sharing, etc)
  • Per farlo bastano poco più di 3 miliardi di euro, che spalmati da qui al 2030 fanno 500 milioni l’anno (cioè metà di quanto spendiamo ogni mese solo per abbassare un pochino il prezzo di diesel e benzina alla pompa)

Diritto alla mobilità significa:

✔ avere tante opzioni per muoversi 🚲 🛴 🦽 🛵 🚗 🚌 🚋

✔ fermare la crisi climatica

✔ affrontare l’epidemia di morti per inquinamento dell’aria

✔ garantire giustizia e inclusione sociale

✔ autonomia anche per diversamente abili, bambini e anziani

✔ costi accessibili per muoversi in città

Per fare tutto questo…bastano 500 milioni di € l’anno!

FIRMA la petizione👉petition.cleancitiescampaign.org/citta-ciclabili

LEGGI il dossier👉http://italy.cleancitiescampaign.org/dossier-ciclabilita

#CittaCiclabili

Ti è piaciuto questo articolo ? Condividilo sui social

Vuoi ricevere altri articoli come questo? Iscriviti alla Newsletter

Inserisci il tuo nome e la tua mail: