Essere “antismog” significa lottare contro l’inquinamento dell’aria che ci fa ammalare e contro il traffico che sottrae spazio pubblico alle persone e danneggia la qualità della vita. L’azione dei Genitori Antismog si sviluppa su precise linee guida:
- Mobilità
- Inquinamento
- Qualità della vita
- Commercio
- Città dei Bambini
1. Mobilità
Il World Business Council for Sustainable Development definisce la Mobilità così:
“Mobilità sostenibile significa dare alle persone la possibilità di spostarsi in libertà, comunicare e stabilire relazioni senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro.”
Spostarsi in modo sostenibile significa quindi produrre una serie di effetti benefici come massimizzare l’efficienza e la rapidità degli spostamenti, ridurre l’impatto ambientale, liberare le nostre città dalla congestione delle auto e farle finalmente respirare.
Quali sono le sorgenti che producono traffico in città, quanto è grande la superficie di spazio occupato ogni giorno dalla sosta delle auto, i dati dell’incidentalità, la creazione di un sistema integrato di mezzi di trasporto che diventi più competitivo dell’auto…ecco i fattori fondamentali su cui dobbiamo tutti lavorare per aumentare la consapevolezza e produrre il cambiamento…(vai alla categoria Mobilità)
2. Inquinamento
Senza cibo e aria possiamo sopravvivere per diversi giorni, ma senza aria possiamo resistere al massimo 4 minuti…
eppure, mentre cibo e acqua sono oggi a norma di legge, l’aria è ancora ufficialmente illegale in Italia, in particolare in Lombardia e ancora di più a Milano.
E così ogni giorno viviamo un paradosso: se dal rubinetto esce acqua marrone ci allarmiamo, se la mozzarella diventa blu denunciamo, ma se l’aria ci fa tossire e ammalare…ci rassegniamo.
I grandi inquinanti dell’aria di Milano sono le Polveri sottili, gli Ossidi di azoto e l’Ozono al suolo, generati dal traffico veicolare soprattutto dei motori diesel. Sono inquinanti molto dannosi per la salute, per questo bisogna drasticamente ridurre i livelli di inquinamento…(vai alla categoria Inquinamento)
3. Qualità della vita
Le pubblicità delle auto mostrano paesaggi in cui la costante è sempre la stessa: manca il traffico. Un paradosso voluto, ovviamente, perché tutti sappiamo bene quanto il traffico impatti sulla qualità della vita e la pubblicità questo ovviamente non lo può raccontare. L’utilizzo dell’auto per la maggior parte delle persone sembra nascere più da un automatismo culturale che da un vero e proprio bisogno e questo ha portato al risultato che oggi le nostre città sono congestionate, inquinate, rumorose, poco efficienti e quindi complessivamente poco “vivibili”.
Cosa fare quindi per restituire qualità di vita alle nostre città? Le grandi capitali europee e mondiali si sono attivate già da anni per invertire la rotta e tutte puntano ad incoraggiare l’uso di mezzi alternativi, istituire zone 30, ridurre la velocità, aumentare la sicurezza e ovviamente riqualificare lo spazio pubblico per restituirlo finalmente alle persone. Anche il ruolo del verde urbano deve recuperare valore per gli indubbi benefici che produce a livello di isole di calore, gradevolezza dell’ambiente, distanziamento e impatto sul benessere psicofisico…(vai alla categoria Qualità della vita)
4. Commercio
Una “citta a misura di persona” fa bene a tutti e soprattutto all’economia di prossimità: una strada più bella e vivibile attira le persone e gli investimenti, le attività commerciali incrementano il giro d’affari e le connesse aree residenziali aumentano il loro valore. Il commercio di prossimità si avvantaggia dell’afflusso di pedoni, ciclisti e non dal traffico automobilistico.
I negozi di quartiere sono importanti:
- contribuiscono a sostenere il tessuto sociale del quartiere;
- sono punti di riferimento per le persone;
- misurano il polso della vitalità di una zona
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5. Città dei bambini
I bambini sono particolarmente sensibili agli inquinanti. Sono più fragili: i loro polmoni, il loro sistema cardiovascolare, il loro sistema immunitario e il loro cervello si stanno ancora sviluppando. Sono più esposti: respirano più aria degli adulti e hanno superfici polmonari più estese, in rapporto al loro peso. Respirano anche più spesso con la bocca, specialmente quando sono molto piccoli, e passano più tempo vicino ai tubi di scarico e alle particelle emesse dall’usura di freni e pneumatici. L’esposizione all’aria inquinata può causare l’irritazione di naso, gola e occhi. Con alti livelli di inquinamento devono aumentare l’assunzione di farmaci anti asma, le richieste di visite pediatriche e i ricoveri in ospedale.
A ciò si aggiungono gli effetti negativi che un’autonomia ridotta negli spostamenti quotidiani (casa-scuola, ma non solo) ha sul loro sviluppo psico-fisico. Promuovere una mobilità attiva ed autonoma significa infatti aiutarli a sviluppare capacità fondamentali per la loro crescita, come quella di orientarsi all’interno del proprio quartiere o di socializzare con gli altri senza l’intermediazione di un adulto. Ma significa anche dare loro la possibilità di imparare ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità…(vai alla categoria Città dei bambini)