“Porti suo figlio fuori Milano!”
Quante volte i genitori milanesi si sono sentiti dire questa frase dal pediatra…l’inquinamento a Milano ha dei picchi tali che l’unica soluzione è far respirare i propri bambini altrove, al mare o in montagna.
Già…e chi non se lo può permettere? Ecco uno dei nodi inestricabili di una città inquinata: la disparità sociale. Posto che andare via da Milano per far respirare i figli non dovrebbe essere una soluzione accettata, di fatto c’è chi non può permetterselo, con la conseguenza che i bambini non possono prendere una pausa dallo smog. Una città più vivibile è quindi anche una città più equa socialmente, che permette a tutti di crescere i propri figli in un ambiente sano.
Tra il 20 gennaio e il 4 febbraio 2024 nella città di Milano sono stati sforati per 13 giorni consecutivi i limiti di legge degli inquinanti atmosferici (https://www.amat-mi.it//it/agenzia/rapporto-qualita-aria/).
L’aria inquinata fa male alla salute ((https: //www.eea.europa.eu/en/topics/in-depth/air-pollution/eowit-affectsour-health) e fa male soprattutto alla salute dei più piccoli.
Le Istituzioni – Regione Lombardia e Comune di Milano – sembrano indifferenti e immobili. Oltre a misure a lungo termine contro l’inquinamento, servirebbero misure preventive: quando si sa che arriva l’alta pressione e ci sarà inversione termica allora dovrebbero partire subito le misure antismog, così non si accumulano gli inquinanti.. Ma di solito le misure arrivano quando già ci pensa il meteo a ripulire l’aria, statisticamente.
Per provare a smuovere le amministrazione abbiamo quindi dato voce a quei genitori che chiedono di vivere in una città in cui non ci si ammali.
Abbiamo quindi rivolto ai genitori milanesi le seguenti domande:
Quanti anni ha tuo figlio o tua figlia? Che preoccupazioni hai in questi giorni? Hai cambiato le tue/vostre abitudini di spostamento?
Ecco alcune delle oltre 70 storie raccolte in poche ore
Leggi tutte le storie che abbiamo raccolto qui