Il 27 aprile Aprile 2021 si è tenuta l’assemblea ordinaria che ha rinnovato le cariche associative. Per il Consiglio Direttivo che starà in carica per il triennio 2021- 2024 sono stati eletti i seguenti consiglieri: Lucia Robatto, Dorotea Satey, Elena Sisti, Monica Vercesi, Mario Visioni.
Il successivo Consiglio Direttivo ha nominato Lucia Robatto Presidente, Monica Vercesi Vicepresidente, Mario Visioni Tesoriere, Dorotea Satey Segretario e Responsabile Soci, Elena Sisti Consigliere.
L’associazione ha alle spalle 20 anni di attivismo civico a Milano sul tema dell’inquinamento dell’aria, del traffico cittadino e della conseguente qualità della vita. L’intenzione del nuovo cd è di lavorare nel segno della continuità, intensificando le azioni di lobby già in campo, i progetti avviati sul territorio e il continuo lavoro di divulgazione attraverso i social.
“Milano è una città ancora molto congestionata e fortemente inquinata”, spiega la nuova Presidente Lucia Robatto, nonostante degli oggettivi interventi di miglioramento portati avanti dal Comune, tra molti proclami”.
Dopo 20 anni di attivismo non siete ancora stanchi?
Assolutamente no! Anzi, potrei dire che l’aria “fresca” che circola nella nostra associazione è inversamente proporzionale a quella di Milano…perché purtroppo, a dispetto anche di molti miglioramenti, la scena appartiene ancora alle auto, alla congestione e all’inquinamento. Da attivista storica della prima ora, mi sarei aspettata nel 2021 di trovarmi in una città davvero “europea”, in realtà siamo ancora molto indietro in termini di mobilità e qualità della vita. Ecco perché la nostra motivazione a continuare è più alta che mai.
Come pensate di rinnovare il vostro lavoro? In continuità col passato?
La mia presidenza segue l’operato di Marco Ferrari, che è stato Presidente per 6 anni. A lui va il ringraziamento mio e di tutta l’associazione per l’instancabile dedizione e la capacità analitica e critica che ha esercitato sui temi dell’ inquinamento e del traffico cittadino.
Continuando ad avvalerci di questo approccio, il nostro primo obiettivo sarà valorizzare il patrimonio costruito in 20 anni di battaglie, intensificando l’attenzione sui capisaldi dei Genitori Antismog: le persone, i progetti, la comunicazione.
Cosa farete concretamente?
Abbiamo ancora moltissime cose da fare. Da molte parti arrivano segnalazioni e richieste di attenzione… ma noi siamo una piccola realtà e per allargare il nostro raggio di azione abbiamo bisogno di strutturarci anche sulla base di nuove forze. Per questo abbiamo deciso di ripartire in primis dalla comunicazione: abbiamo rifondato completamente il nostro sito, a cui daremo piena centralità, affinché faccia da raccordo e punto di riferimento per tutte le persone interessate ad approfondire i temi a noi cari. Non una semplice vetrina quindi, bensì uno strumento di lavoro che raccolga e faccia da megafono a tutte le istanze, buone pratiche, evidenze scientifiche, battaglie e risultati che col tempo raccoglieremo.
La comunicazione è necessaria, ma la presenza sul territorio?
Essere sul territorio è il nostro tratto distintivo, del resto abbiamo iniziato con una protesta di “piazza”…quando un comitato di mamme ha sfilato sotto Palazzo Marino con i passeggini vuoti. Negli anni abbiamo dedicato i nostri progetti ai diversi target della città: ai residenti con le sperimentazioni di Zona 30 TréntaMI; ai bambini e alle famiglie con Siamo nati per camminare, progetto a cui stiamo affiancando altre azioni legate alle Strade scolastiche e i Mobility manager scolastici; ai commercianti con i Negozi Amici dell’Aria.
Come sono i vostri rapporti con le istituzioni?
Siamo un’associazione “anti” ma solo in riferimento allo smog…collaborare è per noi prioritario e difatti tanti progetti sono stati realizzati anche grazie al contributo del Comune di Milano. Questo però non ci esime dal prendere posizione critica davanti a provvedimenti o progetti che riteniamo incoerenti e dannosi alla causa della mobilità sostenibile, sposata del resto dal Comune stesso. Aggiungo che questa attività di lobby la portiamo avanti cercando sempre sinergia con la società civile e le altre associazioni.
Come sono i rapporti con i giovani cittadini di Milano?
Sono idealmente i figli dei Genitori Antismog del 2001, oggi adulti a cui vorremmo passare il testimone. La nuova generazione è molto più sensibile ai temi ambientali, è abituata ad usare la bicicletta e non vive più l’auto come uno status symbol. Vogliamo quindi dar loro voce attraverso gli strumenti che meglio governano, social, blog…per fargli raccontare come vivono la città e come la vorrebbero. Quindi ragazzi…fatevi avanti!
Cosa vi serve a questo punto del vostro percorso?
Ci servono persone! Cittadini come noi, che prendano consapevolezza che le cose non “accadono” sopra la nostra testa e che la delega che abbiamo lasciato alla politica richiede comunque la nostra partecipazione. Volontari dunque, attivisti ma anche persone semplicemente disposte a sensibilizzarsi al problema e desiderose di aiutarci a divulgare gli articoli e i progetti che facciamo.
E poi naturalmente ci servono le risorse economiche…i soci, le donazioni, la scelta di contribuire con il 5×1000, la ricerca di bandi e l’attività fundraising, sono tutte attività che vogliamo organizzare in modo sempre più professionale.
Il lavoro del nuovo Consiglio Direttivo è già iniziato. Stiamo dedicando tutte le nostre energie per dare continuità e rilanciare i progetti già in essere e per farne nascere di nuovi. Invitiamo quindi i cittadini milanesi e chi voglia condividere la nostra battaglia anche in altre città a consultare il sito, a seguirci sui social ma soprattutto, a iscriversi alla nostra Newsletter!
Leggi lo statuto di Genitori Antismog