SE UN GIORNO UNA MAMMA COL PASSEGGINO…PRENDE LA METRO

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Se un giorno una mamma col passeggino decide di prendere un mezzo pubblico, all’apparenza ha solo l’imbarazzo della scelta. A meno che la solita giungla metropolitana non le tenda l’ennesima trappola. Ma lei, si sa, non si lascia scoraggiare facilmente e finché in quella trappola non ci cade con tutto il passeggino, lei la macchina la lascerà al suo posto.

Allora forza a controllare tragitti, coincidenze, tempi, percorrenze e deviazioni…sembra avere tutto sotto controllo, sa da dove partire e dove arrivare, nulla potrà scalfire la sua voglia di muoversi insieme al suo bambino senza usare l’auto.

Ma ecco che qualcosa le sfugge, eh no, non l’aveva calcolato, previsto, nemmeno immaginato che oggi, anno del Signore 2021, qualche fermata della metropolitana è ancora priva di ascensori…e allora, quando da Affori Centro – fortunatamente dotata delle più portentose tecnologie – arriva a Wagner, è spaesata, atterrita, frastornata. Che sciocca, effettivamente in qualche modo era indicata l’assenza del miracoloso ascensore, che distratta, che mamma snaturata.

Ma ecco che il miracolo comunque si verifica, due braccia volenterose l’aiutano a portare in superficie il suo mezzo selvaggio e a vedere la luce. E al ritorno qualcosa si inventerà, sarà più accorta, previdente, oramai la lezione l’ha imparata, non può fidarsi di questa città così all’avanguardia, così digitale, così smart e così green, forse è talmente avanti che sui servizi più elementari è ancora tanto indietro.

Beatrice Barachetti

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