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Le vacanze sono finite e la nostra mitica “mamma col passeggino” Beatrice ci racconta cosa significa tornare in città e nel suo quartiere di Affori…
“Se un giorno di settembre una mamma col passeggino ritorna dalle vacanze, rimpiangerà il profumo del mare, l’aria pulita e i suoni della natura. Ma lei è una mamma che non si scoraggia e così imbraccia il passeggino e via, corre dritta all’asilo nido col suo bambino per ricominciare la solita vita da avventuriera cittadina.
Con ancora negli occhi il luccichio del sole sulle onde, avvista la prima trappola del giorno, un bel bolide a motore piazzato per intero sul marciapiede. No, le traveggole del solleone non c’entrano niente e adesso non sa che pesci pigliare: arrischiarsi sulla sinistra? Sulla destra? Prendere il volo? Ma che sciocca, la risposta è semplice, quasi ovvia: buttarsi direttamente in carreggiata, con buona pace dello slalom tra gli ombrelloni.
Ma come già detto, lei non è una mamma che si scoraggia e così continua dritta verso la meta, forte del buonumore che le hanno lasciato palette e secchielli. Dopotutto siamo solo ai primi di settembre, la città è ancora mezzo vuota, le scuole sono ancora quasi tutte chiuse, cos’altro potrà capitarle? Ecco che, cammina cammina, le capita l’incredibile, una piccola foresta nel cuore della città. Una selva che costeggia il marciapiede, una cosa anche bella se vogliamo, la natura che riconquista i suoi spazi, che prende il sopravvento. Ma perbacco, proprio qui davanti? Proprio su questo marciapiede lillipuziano? E allora un po’ di scoramento le viene, quel sentimento simildeprimente di quando realizzi che ti hanno un po’ dimenticata, che tutta quell’incuria, noncuranza, trascuratezza la stai pagando tu insieme al tuo bambino sul passeggino. E allora giù a sperare in un po’ di manutenzione, a sperare che qualcuno si ricordi che via Regaldi del quartiere Affori è una strada che porta a tante scuole e che mamme come lei, lì, ce ne sono tante, qualcuno dovrà pur ricordarsi di loro, dell’impegno che ci mettono tutti i giorni, dell’intrico di vie che percorrono con passeggini, carrozzine, bambini a manina su marciapiedi sgangherati e ora perfino dimenticati.
Un respiro profondo, di nuovo un po’ di calma… bentornata dalle vacanze, mamma col passeggino!”
Beatrice Barachetti