Anche quest’anno abbiamo invitiamo tutti i bambini delle scuole primarie del Comune di Milano ad andare a scuola a piedi, in bici, in skateboard, in monopattino o con i mezzi pubblici, dal 22 al 26 ottobre.
L’evento finale si è svolto al Colonnato della Rotonda della Besana il 24-25 novembre 2012: premiazione dei vincitori, esposizione delle cartoline realizzate dai bambini, laboratori sul tema della mobilità sostenibile e molto altro ancora hanno animato questi due giorni di festa che hanno concluso l’iniziativa.
Il progetto è ideato e curato dai Genitori Antismog, realizzato grazie al contributo di Coop Lombardia, con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con ATM e con il sostegno del Gruppo MangiarsanoGerminal.
Tutti i dettagli del progetto sono sul sito www.siamonatipercamminare.it
I bambini sono cittadini di oggi e non di domani, come spesso si dice. Con questo progetto sperimentano un nuovo modo di vivere la loro città. Per una settimana andare a scuola a piedi, in bici o con i mezzi pubblici diventa un gioco da fare insieme ai genitori, ai nonni, agli insegnanti e ai propri compagni di classe, un “gioco molto serio” in cui ognuno fa la sua parte per rendere la città un luogo più piacevole e sicuro. Il percorso casa-scuola diventa così un’occasione per conoscere meglio i luoghi e le persone del quartiere, per chiacchierare con i propri compagni di viaggio, per conquistare autonomia, per scoprire che l’ambiente è un bene comune e che prendersene cura dà un grande senso di libertà.
I bambini possiedono la fiducia incrollabile che da un piccolo gesto possano nascere grandi cose. Senza retorica e con grande immaginazione ci hanno raccontato, nelle scorse edizioni, ciò che serve ad una città per essere più sostenibile, o come direbbero loro, più felice. Le loro ricette sono una fonte preziosa di pensieri liberi, dalla semplice e folgorante descrizione del mondo che li circonda al più poetico e surreale scenario urbano che si possa immaginare.
Siamo nati per camminare è anche un’occasione per far conoscere agli adulti l’universo del “tutto è possibile” dei bambini, sperando che da qui si attinga per costruire una città più sostenibile per tutti.