Diritto alla strada, spazio pubblico da condividere, bene comune: questi concetti, trascurati per decenni, stanno finalmente recuperando un po’ alla volta importanza e valore nel dibattito pubblico. Eppure c’era già il Codice della Strada a dare indicazioni molto chiare sull’uso che deve essere fatto della strada e sui diritti degli utenti…
Pubblichiamo con molto piacere il il post IG Greenlifecoach.bio che cita gli articoli del Codice dedicati alla circolazione e l’uso dello spazio e che riportiamo qui:
Art. 2 del Codice Della Strada
Si definisce “strada” l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.
Ne consegue:
- La strada è un bene comune: non è personale, non è un cestino, non è una pista da rally
- La strada è per tutti: veicoli, pedoni e animali
- La strada è uno strumento di circolazione, utile per spostarsi riducendo le distanze
- La strada è anche un luogo sociale, spazio di relazione e incontro di persone
Art. 47 Codice della Strada
Sono veicoli i “ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli, filoveicoli”. Ma anche: “veicoli a braccia, a trazione animale, velocipedi“.
Ne consegue:
- La strada non è dedicata esclusivamente alle auto.
- Sulla strada convergono necessità ed esigenze diverse.
- Tutti devono osservare le regole della strada. Gli interessi e i diritti di tutti vanno accolti, bilanciati e rispettati.
Il Codice della Strada è molto chiaro dunque e ci sembra dia un’ottima risposta a chi continua a considerare questi temi solo frutto di un'”ideologia” o fanatismo. Questi sono invece i temi del futuro, perché una mobilità più sicura e sostenibile non solo significa “rigenerazione urbana” ma è anche un modo di esistere con gli altri.