Il gruppo di ricerca del progetto europeo ESCAPE ha dimostrato che i bambini di 6-8 anni che hanno vissuto in zone più inquinate hanno polmoni che funzionano peggio. Lo studio, che fornisce per la prima volta una misura accurata dell’effetto su più di 6 000 bambini in 5 Paesi, osserva un’associazione fra l’esposizione agli ossidi d’azoto (NOx), il PM2.5, il contenuto di black carbon del PM2.5 e la capacità polmonare misurata con spirometria.
Anche se l’effetto rimane di piccola entità per il singolo bambino, è sufficiente ad aumentare significativamente il numero di bambini con bassa funzionalità respiratoria, definita come volume d’aria espirata forzatamente in 1 secondo (FEV1) inferiore all’85% del volume previsto.
Non è chiaro se il danno degli inquinanti possa essere compensato negli anni dell’adolescenza o se, come suggeriscono alcuni studi, i bambini esposti entreranno nell’età adulta – quando la capacità polmonare comincia naturalmente a diminuire – con funzionalità già ridotte.
Air Pollution Exposure and Lung Function in Children: The ESCAPE Project.
Gehring et al. Environ Health Perspect; DOI:10.1289/ehp.1306770
27 Settembre 2013